BATTAGLIA DI TAGLIACOZZO : diorama dell’area in cui fu combattuta la battaglia


Quello che vedete in questa pagina è il diorama realizzato da Realmodels per illustrare il contesto geografico in cui si svolse nel 1268 la nota battaglia di Tagliacozzo fra svevi e angioini.
Il diorama ci è stato commissionato in occasione di un importante evento culturale svoltosi in uno dei paesi dell’area in cui si svolse la battaglia.

diorama della Battaglia di Tagliacozzo

Diorama della battaglia di Tagliacozzo inserito all’interno dell’allestimento celebrativo dell’evento

 

CARATTERISITICHE DEL DIORAMA

Trattandosi di un diorama a carattere storico illustrativo la richiesta del committente era quella di rappresentare in modo immediatamente riconoscibile il contesto geografico dell’area in cui si svolse la battaglia.
Come da nostra consuetudine, la realizzazione del diorama è stata preceduta da una fase di approfondito confronto con il committente durante la quale si individuano le specifiche esigenze e si valutano varie soluzioni di rappresentazione.
Oltre al piano della battaglia ad esempio ci è stato chiesto di rappresentare i due importanti riferimenti geografici della zona, ovvero il Monte Velino e quello che, prima di essere bonificato, era il Lago del Fucino.
Per rappresentare il tutto in uno spazio limitato (le dimensioni massime previste per il diorama erano 150×100 cm) senza adottare una scala che rendesse troppo piccola la zona in cui si svolse la battaglia, si è deciso di non rispettare rigorosamente tutte le distanze. Al lato pratico infatti il Monte Velino è stato leggermente avvicinato all’area della battaglia.
Questo “stratagemma” rappresentativo costituito da un leggero e dichiarato “fuori scala” viene comunemente adottato quando i diorami hanno carattere illustrativo e non è di primaria importanza il rigore geografico (che caratterizza invece i diorami e i plastici di tipo scientifico).

 

 

diorama battaglia di Tagliacozzo

Tecnica e materiali per la realizzazione:
Nel realizzare il diorama abbiamo di fatto adottato varie tecniche e materiali alcuni dei quali comunemente usati anche nella realizzazione di un plastico ferroviario. Abbiamo quindi fatto uso di compensato per la realizzazione della sotto-struttura, speciale carta da modellismo e garza gessata da modellismo per i rilievi. Abbiamo poi utilizzato il taglio laser per la realizzazione delle targhette indicanti i nomi delle località è gli “edifici-simbolo” che caratterizzano le località principali e il contesto dell’epoca quali torri, chiese, e l’anfiteatro di Alba Fucens.
Bordatura:
La bordatura è stata realizzata con pannello in MDF sagomato adattandosi allo skyline e successivamente tinteggiato di nero.
Dimensioni
150×100 cm
Committente:
Centro Studi Culturali Carlo I d’Angiò di Scurcola Marsicana (AQ).
Il diorama è stato commissionato in occasione di un evento-convegno, in data 11 dicembre 2021, a tema medievale presso l’aula consiliare del comune di Scurcola Marsicana (AQ).
Con l’evento si è inaugurato con inaugurazione al suo interno del Comune un piccolo museo della Battaglia
NOTE STORICHE:
La battaglia è nota come battaglia di Tagliacozzo prendendo il nome dal centro abitato che era all’epoca sede comitale e centro principale della Marsica. Nella realtà lo scontro si verificò non a Tagliacozzo, bensì a Scurcola Marsicana presso i piani Palentini. Fu combattuta il 23 agosto 1.268 dai ghibellini sostenitori di Corradino di Svevia da un lato e i guelfi angioini di Carlo I d’Angiò dall’altro.
L’importanza di tale scontro è dovuta al fatto che il suo esito segnò la fine di Corradino di Svevia decretando la definitiva caduta degli Hohenstaufen dal trono imperiale e da quello di Sicilia ed aprendo quindi, nel regno siciliano, il nuovo capitolo della dominazione angioina. Di fatto segnò la fine della potenza sveva in Italia.
Area in cui si svolse la battaglia Diorama storico della battaglia di Tagliacozzo

 

 

Nello specifico, la battaglia si svolse nei pressi di Cappelle.
Nel diorama per illustrare le posizioni degli accampamenti e delle truppe dei due eserciti contendenti sono stati adottati i rispettivi colori, ovvero il giallo per gli Svevi, e il blu per gli Angioini.