I 10 errori da non commettere in un plastico ferroviario 3


Progettare e realizzare un plastico ferroviario è di sicuro il coronamento del nostro hobby di fermodellisti. Vedere i rotabili prendere vita in un’ambientazione il più possibile reale è di sicuro una delle motivazioni che più alimentano la nostra passione.

A volte però, a plastico iniziato o peggio ultimato ci si accorge che qualcosa non funziona. Qualcosa poteva essere fatto diversamente. Fermo restando che c’è SEMPRE qualcosa da migliorare o cambiare, vogliamo qui definire alcuni aspetti da prendere in considerazione prima di iniziare a tagliare il primo pezzo di legno. Tenendo presente questi aspetti di sicuro eviteremo in seguito tante frustrazioni ed ore perse.

1. Mancanza di un progetto dettagliato

Capita spesso di incontrare persone che iniziano il loro plastico con, nella migliore delle ipotesi, uno schizzo buttato giù su un fogliaccio. Sulla carta tutti gli ingombri e soprattutto le curve sembrano possibili. Quando poi invece ci si accinge a posare i binari ci si rende conto che già un raggio di curvatura decente richiede il suo spazio. Gli scambi in stazione poi non ci stanno mai… E ci si ritrova a dover ridimensionare il progetto per mancanza di spazio.

Il consiglio è quindi quello di utilizzare un software di progettazione (ce ne sono tanti in commercio, ed i pochi euro di spesa sono sicuramente giustificati). Questi software permettono di creare il tracciato utilizzando un database contenente i binari della marca desiderata, permettendo anche, a progettazione ultimata, una lista degli elementi necessari da acquistare. La maggior parte poi permettono di stampare in scala 1:1 il tracciato consentendo quindi di ottenere, sulla carta, il reale ingombro del plastico.

2. Rampe troppo ripide

Piace quasi a tutti avere un plastico ferroviario su diversi livelli, che entra ed esce da gallerie a diversa quota, con binari che scavalcano fiumi o altri binari su bei viadotti. Per ottenere il dislivello però non bisogna dimenticare che anche i nostri treni in miniatura risentono della forza di gravità! Salite troppo ripide, specialmente in curva, rischiano di far slittare le locomotive e nei casi più estremi di impedire la salita del convoglio. Il consiglio è quindi quello di realizzare rampe dolci (sia per motivi di realismo che funzionali si consiglia di non andare mai oltre il 3% di salita, vale a dire non più di 3 cm di aumento di quota per ogni metro lineare).

Va da sé che in plastici di ridotte dimensioni non potremo mai avere dislivelli significativi. Un’alternativa potrebbe essere quella di realizzare una linea a cremagliera che permette salite decisamente più impegnative rispetto alle linee ad aderenza naturale.

3. Plastici troppo affollati di binari

Questo punto rappresenta piuttosto un mio gusto personale, anche se condiviso da tanti altri modellisti: non intasare il plastico di binari!  I motivi sono tanti. Il più evidente è quello del realismo: a meno che non stiamo riproducendo una grande stazione o scalo merci (il che richiede tanto spazio) la linea ferroviario dovrà porsi in modo armonico nello scenario. E’ molto più piacevole avere un campo, un fiume od una montagna che un ammasso di binari.

Altro motivo è quello economico: tanti binari richiedono un budget più alto e devono essere collegati da scambi, che fanno ulteriormente lievitare i costi.

4. Plastico non trasportabile

Mi è capitato di traslocare diverse volte un vecchio plastico in scala N. Per fortuna avevo previsto la possibilità di trasferirlo in altro luogo e lo avevo progettato in modo da creare dei punti di contatto facilmente staccabili e ricomponibili. E’ sempre meglio prevedere una futura necessità del genere. Meglio poterlo smontare che doverlo distruggere!

5. Avere fretta

Sappiamo tutti quanto sia piacevole vedere il primo treno circolare sul plastico. Questo spesso porta ad accelerare i tempi di progettazione e fa inizare o proseguire i lavori senza aver riflettuto troppo bene sulle varie fasi.

6. Non considerare il budget

E’ vero che il plastico può essere portato a termine anche nell’arco di diversi anni, ma è anche vero che, se vogliamo vedere qualcosa in tempi ragionevoli, dobbiamo considerare bene il budget di spesa: progetti troppo ambiziosi spesso si affossano per mancanza di finanziamenti. Meglio allora un progetto più modesto che però vedrà la fine piuttosto di uno faraonico che genererà una triste “incompiuta”!

7. Piano del plastico all’altezza sbagliata

Un plastico ferroviario non è un tavolo sul quale mangiare. Generalmente molti fermodellisti commettono l’errore di realizzare plastici troppo bassi, a discapito della visibilità dei particolari e rendendo anche difficile lavorarci sopra (stando sempre chinati). L’altezza ideale non dovrebbe essere inferiore al metro.

8. Curve ad S

Una regola d’oro da tenere presente quando si progetta un plastico è quella di evitare le curve ad S: tendono a far deragliare i treni. In caso di necessità tra un tratto di curva e l’altro è sempre porre un tratto di binario rettilineo.

9. Parti di tracciato o paesaggio irraggiungibili

Ogni parte deve essere raggiungibile, sempre! Il tracciato per la manutenzione e per il recupero dei convogli deragliati, il paesaggio per la pulizia e l’aggiunta di elementi. In particolare bisogna fare attenzione ai tratti in galleria: non è raro che i treni deraglino proprio nel punto più irraggiungibile. In questo caso che si fa? Smontiamo la montagna?

10. Troppi binari in galleria od in zone nascoste

Le gallerie e le montagne sono belle e funzionali per nascondere tratti di binario rendendo più interessante l’andamento della ferrovia in miniatura, ma eccedere nell’uso di tratti in galleria o stazioni nascoste implica anche un maggiore difficoltà nella gestione (manutenzione, pulizia) dei binari

 

Questi sono solo alcuni, a mio avviso, principali errori di progettazione e conduzione di un plastico ferroviario. E’ una piccola guida ma teniamo anche presente che gli errori, nel nostro hobby, non sono sempre negativi: aiutanto ad imparare e migliorare le tecniche!


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3 commenti su “I 10 errori da non commettere in un plastico ferroviario

  • Nazzareno

    Verità’ sante…..!!! Tutto ciò’ che si consiglia lo sto’ provando sulla mia pelle… Ma credetemi anche continuando a errare si sbagliare…è talmente tutto così coinvolgente pregnante che anche ora che lascio un commento a questo per me magnifico argomento mi da’ il motivo di proseguire nei miei errori ma nello stesso tempo il tutto mi riempie di una felicità fanciullesca…….si quella vera che oramai penso le nuove generazioni fanno fatica a trovare……Grazie a tutti voi di esistere…..Lunga vita al mondo dei Treni……..!!! naz

  • GENNARO COLONNA

    Salve, sono un appassionato e dopo anni approfitto del mio stato di pensionato che a tempo pieno riprende un vecchio hobby
    il ferromodellismo . Mi riconosco in almeno 3 errori di progettazione da te citati .complimenti per i consigli molto molto costruttivi.
    approfitto per una info : quale l’altezza di una galleria scala N grazie ciao Gennaro .

    • alex L'autore dell'articolo

      Buongiorno Gennaro e grazie. Spero i consigli ti siano utili.

      Per l’altezza del portale in N (quindi intendo la luce libera dell’imbocco) considera circa 5 cm.